In occasione del loro 20° anniversario di matrimonio, Stephen e Tracy hanno celebrato a Venezia il rinnovo dei loro voti nuziali.
È stato un lungo viaggio. No, non mi riferisco a quello sopra le nuvole che ha fatto superare l'oceano Atlantico a Stephen e Tracy. Mi riferivo ai loro sentimenti. Mi riferivo a quella voglia gioiosamente umana di voler stare l'uno accanto all'altra. Tracy e Stephen si sono sposati vent'anni fa. La fiamma dell'amore non si è per niente consumata, anzi. L'hanno alimentata e oggi sono qui, a Venezia. Per rinnovare quella magica promessa. Guardandosi negli occhi. Dicendosi si con tutta la più dolce sincerità possibile.
Il meglio viene sempre per ultimo, dice il proverbio. Stephen e Tracy si sono fatti un bel giro per l'Italia, fermandosi qualche giorno anche nella splendida Toscana. Prima però di riprendere quota e tornare a casa, c'è stata un'ultima tappa da vivere. Una città che non ha eguali al mondo. Una città che pare ideata da qualche romantico poeta in un delirio di onirico romanticismo. È qui che Tracy e Stephen hanno un appuntamento speciale. Un appuntamento con loro stessi. Con il loro passato e il loro futuro. Stephen e Tracy sono pronti per festeggiare a Venezia il loro ventesimo anniversario di matrimonio.
Momenti così si vivono una sola volta nella vita ed è giusto non badare a spese. La coppia americana ha così preso alloggio nella lussuosa Presidential Suite dell'Hotel Boscolo (5 stelle), situato in pieno centro storico nel sestiere di Cannaregio lungo la fondamenta Madonna dell’Orto (Calle Larga Piave). Una zona questa molto più frequentata dai locali e meno soggetta alle “invasioni del turismo di massa”.
La struttura alberghiera è sorta all'interno Palazzo dei Dogi (ex-Rizzo Patarol), caratterizzato da affreschi, sontuosi lampadari ed, elemento non proprio la norma per la città di Venezia, un ampio giardino Settecentesco direttamente affacciato sulla laguna. È in questo incredibile scenario che la coppia parte alla volta dell'hotel di Ca' Sagredo, anch'esso storica residenza nobiliare risalente al XV secolo, destinazione la Sala della Musica dove ad attenderli c'era un quartetto d'archi e il rappresentante comunale per la cerimonia.
Nel corso del viaggio il taxi di lusso fa una piccola sosta sull'isola di San Giorgio. Non potrebbe essere altrimenti. È uno dei punti panoramici migliori dell'intera laguna veneziana. Qui si gode la brezza proveniente dal canale della Giudecca mentre dinnanzi a sé, con una semplice rotazione di 180 gradi si può atterrare sulla Basilica della Salute, piazza San Marco, palazzo Ducale e un'ampia porzione di Riva degli Schiavoni.
È arrivato il momento. Gli occhi dei due “reiterati-sposi” sono rilassati ma commossi. Nelle loro pupille appena umide sembra come rileggere la loro vita insieme. Vent’anni sono tanti. Sono cinque mandati di altrettanti presidenti a stelle e strisce. In vent'anni si può cambiare un mondo intero. Anche loro l'hanno fatto. Hanno scelto l'amore. Nella loro vita quotidiana avranno di certo contagiato molte persone con la loro unione. Ora però è un altro giorno. Adesso siamo in un palazzo di Venezia per il rinnovo dei voti.
La burocrazia vuole la sua parte. Viene letto (in lingua inglese, s'intende) ciò che deve essere specificato poi però il binario lascia spazio all'impulsiva creatività. Ognuno dei due dice a voce la propria promessa. Meno parole di Tracy, ugualmente sentite e quasi interrotte da una lacrima di commozione. Davanti a loro c'è un candelabro con tre candele accese. Nell'attraversare quelle leggiadre fiammelle, i loro sguardi si caricano di ancor più passione. Acquisiscono futuro. Prendano appunti le generazioni dai facili sentimenti, qui c'è un uomo che ama una donna e una donna che ama un uomo. E nessuno dei due ha paura di esprimerlo. Lo fanno. Insieme.
La cerimonia finisce. È l'ora del brindisi di champagne e l'immancabile giro in gondola. Si passa ovviamente per il Canal Grande penetrando anche dentro quell'incredibile labirinto di piccole e medie vie acquee, e passando sotto quei ponti meno noti. Impossibile non menzionare il ponte dei Conzafelzi sopra il Rio de San Giovanni Laterano. Un angolino veneziano ove lo scenario è a dir poco incredibile. Un canale con un palazzo al centro e dunque diviso in due. Un posto da primo bacio. Un luogo da condivisione d'amore, come nel caso di Tracy e Stephen.
Non ci può essere cerimonia nuziale a Venezia o anniversario di matrimonio che sia, senza la sua più degna conclusione: un servizio fotografico in piazza San Marco. E così fanno, per poi far ritorno all'hotel Sagredo per un'intima cena. L'albergo, situato in campo S. Sofia (noto a tutti per essere il molo da cui partono le gondole-traghetto verso il mercato del pesce di Ri' Alto), è direttamente affacciato sul Canal Grande e a una distanza minima di passi da una delle maggiori arterie commerciali di Venezia, la Strada Nuova.
Fa caldo. Stephen è in smoking. Tracy in un elegante abito bianco aperto sulla schiena. Li vedo tenersi per mano. Davanti a loro una lunga strada. Non sono tante le coppie che decidono di rinnovare i voti nuziali. Non è un matrimonio bis. È un messaggio che ognuno vuole dare all'altro/a. Un annuncio di voler continuare a credere in questo amore. Buon proseguimento e viaggio di vita Stephen e Tracy. Buon ritorno a casa. Vi aspettiamo qui a Venezia per il vostro 40° anniversario di matrimonio.
Error
Ph: Mirco Toffolo
