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Anniversario di matrimonio in chiesa a Venezia – Basilica di San Marco

Anniversario di matrimonio in chiesa a Venezia – Basilica di San Marco

Cerimonia intima e romantica nell’altare laterale della Basilica di San Marco

 

Melanie e suo marito hanno scelto la città di Venezia per celebrare nella Basilica di San Marco il decimo anniversario di matrimonio. Anni or sono, nel giorno delle nozze, erano “solo” loro, i parenti e gli amici. Negli ultimi tempi  qualcosa in effetti è cambiato, anzi, qualcuno. La vita di Melanie e suo marito si è arricchita di due bellissime figlie. Sono loro le testimoni del rinnovo delle loro promesse nella chiesa per eccellenza della città lagunare. La cerimonia, alla quale ha presenziato solo il nucleo familiare, è stata benedetta da un parroco locale davanti alla Madonna dell'altare laterale.

Si sono presentati a Dio in una tiepida giornata veneziana. Tutti molto casual e vestiti di bianco. Le due bambine con una corona di rose ciascuna, gialle la più grande e rosa-lilla la più piccola. In rispetto del luogo sacro, Melanie indossa una lunga gonna bianca lasciandole scoperte le sole caviglie. Sandali bianchi per le due figliole, tacchi per la mamma. L'unico a rompere il candido assolo, il papà, ossia lo sposo che oltre alla camicia in tinta col resto della famiglia, porta un paio di pantaloni beige e dei mocassini marroni.

Sul braccio sinistro di Melanie c'è un braccialetto di corda culminante con una margherita, forse il fiore più semplice ed espressione di una bellezza naturale e armonia d'anima. In fin dei conti una famiglia non dovrebbe essere questo? Un universo umano dove i sentimenti sono la leva con cui smuovere ogni singolo giorno. Oggi queste quattro anime sono qui, nella casa del Signore, a celebrare il 10° anniversario di matrimonio nella Basilica di San Marco. Le bambine guardano il parroco benedire l'unione. Un po' incuriosite ma di sicuro felicissimi nel vedere la propria madre e il proprio padre amarsi così tanto. 

Smaltite le pratiche cristiano-religiose, la famiglia è libera di godersi Venezia sotto un bel sole caldo. Nello scenario incantato di Piazza San Marco le bambine si rimpossessano di quella anarchica libertà di movimento che per ovvie ragioni, in chiesa non è troppo “consigliata”. Corrono. Giocano. Provano a prendere (invano) qualche colombo. Si fanno fotografare insieme ai genitori. I raggi solari si adagiano sui loro capelli. Questa volta per gli indomiti wedding planner di Venezia nessun contrattempo o chissà quale capricciosa richiesta. Solo un semplice rinnovo di promesse in chiesa. 

L'atmosfera della cerimonia a San Marco e dell'anniversario appena celebrato sono ancora nei cuori emozionati quand'ecco il panorama mutare ancora. Dall'arte sacra allo splendore di Madre Natura con la complicità di qualche mastro d'ascia locale. Melanie, suo marito e le figlie salgono a bordo di una gondola. La poltroncina rosso porpora viene occupata dai “grandi” mentre le due bambine si muovono sopra l'imbarcazione simbolo della Repubblica Marinara salutando i pendolari marini e i tanti turisti che come loro stanno visitando questa inimitabile città.

L'esperto gondoliere prende in largo il bacino San Marco consentendo alla famiglia di godersi nel giro di pochi secondi lo spettacolo della Basilica della Salute, qui dove ogni 21 novembre cade una delle feste più sentite dal popolo veneziano (insieme all'estivo Redentore), l'imbocco del Canal Grande, la punta della Dogana, l'isola della Giudecca, la più piccina di San Giorgio con l'omonima chiesa, e guardando ancora più in là, ecco anche il “cinematografico” Lido.

Questa città non smette di stupire. È musa, amante e sposa. È plausibile che non ci sia angolo che non sia stato fotografato eppure ogni volta che la si guarda per davvero, è sempre un'emozione. Mentre il remo della gondola s'incunea dentro i meandri lagunari, gli sguardi di grandi e piccini scorrazzano indisturbati nello spazio aperto. A fissarli, pare quasi siano convinti possa sgorgare qualche creatura fatata da questa città e in effetti potrebbe anche essere così.

Scoprire Venezia in gondola è un po' come entrare nelle viscere di un organismo, artistico-architettonico in questo caso. La gondola passa sotto il ponte della Guerra, a Castello, il sestiere più dolcemente casereccio. La massa qui non arriva mai. La massa si ferma prima e torna indietro. I veri amanti di Venezia invece ci penetrano dentro. Scattano foto? Certamente. Si fanno qualche moderno selfie? Perché no! Ma c'è di più.

La gondola passa sotto il ponte della Paglia e così puntando verso quell'ancor più celebre barocco “dei Sospiri”. Realizzato dall'architetto Antonio Contin (1566-1600), venne realizzato per permettere ai prigionieri di passare da Palazzo Ducale direttamente dalle Prigioni. Noi italiani siamo gente che ama la buona tavola. Ora che l'anniversario di matrimonio è stato consumato, le campane della Basilica di San Marco hanno risuonato e il giro in gondola è stato vissuto, non resta che un atto per chiudere questa indimenticabile giornata. Sedersi a gustare qualche sfizioso manicaretto locale. Ad attendere la famiglia, il Bistrot de Venise.

Melanie e suo marito hanno appena vissuto il rinnovo delle loro promesse in chiesa, a Venezia. Tra altri dieci anni le loro figlie saranno all'università e magari torneranno qui, ancora. Tutti insieme. Riguarderanno queste foto. Ripenseranno a questo giorno. Si prenderanno per mano e si regaleranno l'ennesimo sorriso gioioso delle loro esistenze.

 

Ph: Andrea Lacchin

 

 

 

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