Una cornice speciale , la magnifica terrazza con vista panoramica sul Canal Grande per un fidanzamento indimenticabile
Il loro è stato un autentico e speciale fidanzamento, celebratosi a Venezia dall'alto di una terrazza privata con vista sul Canal Grande. Due cuori e tante candele. Due cuori e uno sciame di morbidi petali di rose. Tra gli Emirati Arabi Uniti e l'Italia ci sono oltre settemila chilometri di distanza. Ferran e la sua incantevole compagna si sono imbarcati a Dubai per un romantico viaggio nell'antica Repubblica Marinara. Scelta la location a due passi dal Canal Grande, non restava che un dettaglio: il giorno per dichiararsi.
Tutto è pronto. I tanti Cupido veneziani dell'organizzazione si stanno dando un gran da fare. Nulla di pomposo. Solo una semplice e naturale coreografia floreale, al resto ci penseranno i sentimenti maschili per conquistare il cuore della propria amata. Sopra Venezia sonnecchia un cielo dai connotati magicamente turchini. Giusto qualche soffice avamposto di nuvole ben spalmato lungo le praterie celesti. Sotto di loro, residenti e turisti passano da un sestiere all'altro in gondola. Poco più di un minuto ed eccoli ritrovarsi da Cannaregio a San Polo, a ridosso del mercato di Rialto. E viceversa.
Farran non è in vena di shopping ittico oggi. Un invito per un tranquillo cocktail sopra e sotto la magnificenza della Serenissima, e si può cominciare. Entrambi sono due giovani moderni. Lui in bianco, barba e capelli ben curati, giacca blu quasi in tinta col vestito della signora. Ad attenderli sulla terrazza con vista sul Canal Grande, tanti vasi trasparenti con dentro candele profumate. Decorazioni con petali di rose e vasi di rose cingono il quadretto umano. Sul tavolo c'è anche un tablet dove poter scorrere alcune delle immagini più significative della loro vita insieme fin qui vissuta.
Adesso è tempo di andare avanti. Adesso è arrivato il momento di sfoderare il gesto definitivo. Ferran la prende per mano e s'infila l'altra nel taschino della giacca. Lei ha già capito tutto ma ormai “è tardi”. Giusto qualche millesimo di secondo di emozione prima di vederselo inginocchiato davanti a sé con un raffinato anello. In un amen è già che brilla sul suo anulare. Ferran e la sua futura Signora si scambiano prima un tenero abbraccio, poi un bacio appassionato, il tutto accompagnato da una degno brindisi in calice. La fanciulla si gode l'anello. Non può fare a meno di sorridere. È felice. Sono entrambi felici come mai lo sono stati prima.
I due futuri sposi abbandonano la panoramica della terrazza privata riportandosi a pelo d'acqua. Le ore si sono accavallate e il cielo inizia ad assumere sembianze VanGoghiane. La flotta di gondole è ora in riposo. Qualcuna è ancora in libera uscita con a bordo sognanti creature in cerca di romanticismo. I due ne-fidanzati si concedono lunghi e interminabili sguardi. Si alternano parole di purissima felicità a silenzi grondanti di amore. Il Canal Grande tramanda riflessi. Le ombre si fanno architettoniche ninfee ove rivolgere innocenti desideri.
Oggi, un uomo e una donna non hanno niente da chiedere. Lo hanno già fatto. Lui le ha chiesto di stare insieme per sempre, lei ha detto si. Attorno, decorazioni di molti vasi con candele, petali di rose e vasi di rose. Tutt'intorno a loro, sopra una terrazza privata, l'impareggiabile vista del Canal Grande. Ferran e la sua bellissima fidanzata sono pronti per tornare a Dubai. C'è un amore da sancire. C'è un matrimonio da organizzare. C'è, e resterà sempre, una città (Venezia) con cui continuare a ricordare questo incredibile momento.
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Ph: Laurè Jacquemin
