Le nozze religiose in Chiesa San Nicolò a Padova, il ricevimento in Villa Foscarini Rossi a Strà nella splendida Riviera del Brenta
Le fedi. I candidi addobbi floreali. Una cascata di confetti. Le tradizioni. Prima la cerimonia religiosa nella chiesa di San Nicolò a Padova, poi il ricevimento del matrimonio nella sontuosa cornice di Villa Foscarini Rossi a Strà, lungo la Riviera del Brenta. Francesca e Marcello non si sono fatti mancare nulla nel giorno delle loro nozze. In collaborazione con Brilliant Wedding Venice, Francesca e Marcello hanno pronunciato i fatidici voti davanti a Dio e poi hanno brindato insieme a familiari e amici. Un momento di forte intimità emotiva, condiviso insieme ai circa 150 invitati. Un momento scandito dall'essenza dell'umana eternità.
Per chi si occupa di “lieti eventi” come il rinnovo dei voti, nozze e/o proposte, un matrimonio da organizzare non è poi tanto diverso dalla creazione di un album musicale o la realizzazione di un dipinto. Ultimato il lavoro, gli artefici parleranno sempre di parto speciale. No, non è auto-compiacimento ma solo il frutto di un lavoro in cui confluiscono competenze, fatica e passione. Dopo tante celebrazioni veneziane, per la wedding planner agency Brilliant Venice è arrivato il momento di sbarcare lungo la Riviera del Brenta con le nozze di Francesca e Marcello nella maestosità di Villa Foscarini Rossi.
I due fidanzati (ancora per poco) arrivano alla chiesa in rigorosa “separazione”. L'edifico ha una storia più che secolare, le origini infatti risalgono al Medioevo. Una personaggio davvero amabile quello del santo protettore, è infatti a lui che si è ispirata la figura di Babbo Natale. Oggi però, anche se non è il 25 dicembre, le campane suoneranno ugualmente a festa e quello che Marcello e Francesca si stanno per scambiare è molto (ma molto) di più di un semplice regalo. È una promessa sincera e sentita. È una promessa d'impegno. È una promessa di amarsi nella buona e nella cattiva sorte. Nei loro sguardi decisi e innamorati c'è tutto questo e molto di più.
Annunciazione, pitture, stemmi, il grande pannello ligneo raffigurante vari Santi. Per i tanti ospiti intervenuti, prima ancora della cerimonia, le nozze di Francesca e Marcello hanno rappresentato la possibilità di effettuare un'incursione in uno dei tanti gioielli dell'arte sacra italiana, la chiesa di San Nicolò per l'appunto. Il grande crocifisso alle spalle del parroco guarda i due sposi con amabile benevolenza. Nella sofferenza della croce Cristo parlò comunque d'amore. Lui, da lassù, vede questa giovane coppia sposarsi e una parte di Sé oggi è più viva che mai dentro i loro cuori.
Prima dell'inizio della cerimonia, teneri bambini lanciano petali bianchi e gialli sopra il tappeto che conduce all'altar maggiore dove avrà luogo la cerimonia. Francesca e Marcello si giurano amore eterno. È il momento del “reciproco” si. La messa è finita, andate in pace. E così sia. La “ciurma” nuziale si sposta dal sacro al “profano”. Attraversato qualche chilometro, eccoli percorrere la celeberrima Riviera del Brenta, destinazione Strà e la Villa Foscarini Rossi. Un tempo dimora di Marco Foscarini (1696-1763), uno degli ultimi Dogi di Venezia, oggi è aperto (anche) a ricevimenti nuziali, nonché sede permanente del museo Rossimoda della calzatura.
Già solo vedere la Villa dall'esterno, sembra di essere in un set cinematografico. Dentro e fuori è stato tutto accuratamente preparato. Il giardino è davvero imponente così come tutta l'area verde limitrofa, per un'estensione complessiva di diecimila metri quadrati nei quali trovano posto anche alberi secolari e tracce della struttura originaria, poi nel corso delle decadi restaurato. Spazio anche a un labirinto di siepi e sul fronte acqueo, una strizzata d'occhio alla reggia imperiale viennese di Schönbrunn, così “l'antipasto” di benvenuto è servito. Gli ospiti si possono accomodare. Il rinfresco può cominciare.
Prima di accomodarsi all'interno, è d'obbligo l'aperitivo nello splendido giardino, il tutto allietato da musica strumentale classica. Tovaglie bianche e addobbi floreali ovunque, in un delicato mix di rose bianche e tinta pesca. Delicatezza si, è questa la parola d'ordine, o meglio la sensazione che serpegia e vibra nell'aria durante il ricevimento di nozze in villa lungo la Riviera del Brenta. Gli sposi sono impeccabili. Elegante completo blu scuro Marcello, abito lungo bianco per Francesca con merletti finali sulle maniche,velo e bouquet. Un quadro nel quadro. Incisi negli anelli ora sui rispettivi anulari c'è il nome dell'altro/a. Un brindisi ancora e poi può cominciare la cena.
La cena chiama. Una portata dopo l'altra, servite nell'ampio Salone impreziosito da affreschi risalenti alla metà del XVII secolo, sposi e invitati si saziano di gusto. Passano le mode, cambiano i tempi ma il giorno del matrimonio è ancora oggi, nel tecnologico terzo millennio, un momento unico come solo la nascita di un figlio può eguagliare. Gli sposi si concedono ai tavoli. Poi arriva il momento dell'apoteosi “festaiola” e tradizionale, il taglio della torta nuziale (a cinque soffici piani) nel portico. Il coltello affonda nella pasta dolciaria. Una fetta e un bacio. Un bacio e una fetta. Un nugolo di palloncini viene fatto librare nel cielo. Gli sguardi salgono fin oltre le stelle. Nel giardino di Villa Foscarini Rossi i due sposi si tengono per mano. Va dove ti porta il cuore, ci hanno insegnato. Francesca e Marcello lo hanno appena incarnato.
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