Omar ha scelto di chiedere la mano della sua fidanzata con un romantico giro in gondola di notte per i canali di Venezia.
Un giro in gondola di notte a a Venezia e una proposta di matrimonio. Può esistere qualcosa di più romantico? Omar ci ha pensato bene. Ha pianificato ogni minimo dettaglio. Per una grandiosa proposta nozze ci vuole un'organizzazione all'altezza del proprio sentimento, e ovviamente anche della città dove prenderà vita tutto questo. E così in effetti è stato proprio pensato, e quindi realizzato.
L'estate ha la sua vita e le sue notti senza fine, l'inverno ha la propria intensa e stellata magia. Loro l'hanno vissuta qui, nella terra dei Dogi e del Goldoni. Omar e la sua incantevole fidanzata. Sono arrivati a Venezia per una tipica vacanza in laguna senza che la “fanciulla” fosse a conoscenza del romantico piano accuratamente preparato dal suo compagno. Prima un giro in gondola di sera, poi l'incanto di una proposta di matrimonio a lume di candela con violinista ad allietare il tutto. Una favola? No, la vera storia di Omar e la sua dolce metà.
Venezia dai due volti. Caotica di giorno, per pochi eletti quando le luci cedono il passo all'oscurità. Omar e la sua fidanzata sono a passeggio per la città. Qualche turista come loro. Qualche veneziano sulla via di casa dopo una lunga giornata di lavoro. Sono appena arrivati in piazza San Marco. C'è uno strano silenzio. Lì. dinnanzi all'imponente Basilica, i due giovani si tengono per mano. Pensano alla loro vita. Sono felici. Pellegrini sentimentali in una città che non ha paragoni per romanticismo.
Omar ha in serbo qualcosa di davvero speciale per lei. Ha organizzato una romantica proposta a Venezia di notte. Fa freddo, ma anche i gondolieri sono ormai equipaggiati. Eccoli dunque fornire loro una coperta rossa. Le emozioni potranno anche riscaldare il cuore, ma anche i sensi più esterni vogliono la loro parte. L'atmosfera parla da sé. Il nocchiere inizia a vogare. Superate le prime bizze del tratto di laguna a ridosso della piazza, lì dove confluiscono anche le acque del Canal Grande e del Canale della Giudecca, prende il via un lento girovagare.
I due innamorati sono sempre più meravigliati. La gondola intanto esce dalle retrovie veneziane per prendere posto in Canal Grande. Qui, ancora oggi, milioni e milioni di turisti vengono da tutto il mondo per ammirare una “strada” che non ha eguali. Qui è possibile affacciarsi dai battelli a motore o dalle imbarcazioni a remo, e scoprire un mondo fatto di palazzi, altane, mosaici, sculture e riflessi. Qui, tra poco, un uomo smonterà dalla gondola per fare la proposta matrimonio all'amore della sua vita.
La gondola accosta al vicino campiello del Remier, punto molto caratteristico della città lagunare, circondato da edifici del '400 e con sbocco sull'acqua. Un luogo di antichi mestieri. Qui infatti venivano realizzati alcuni dei migliori remi dell'antica Repubblica Marinara. Al centro del campo c'è un pozzo. Sopra e intorno, tante candele. Sembra un set cinematografico o la coreografia di un qualche rito sciamanico. La donna è colpita. Forse c'è stata una festa.
Piccoli lumini dentro ampolle di vetro li accolgono nel piccolo imbarcadero di legno. Come un bambino in fase di addobbo dell'albero di natale, un violinista colora l'aria notturna di note e ispirazione quasi fatata. Sguainato lo smartphone, iniziano a scattare. Quando potrebbe ricapitare un simile momento? Potrebbe esistere un momento più incredibile a Venezia? La risposta è si.
È tutto molto più semplice. È tutto molto più romantico. Omar ha scelto l'Italia per ufficializzare il suo cuore. Omar è deciso. Omar è pronto per dichiarare il suo amore. Omar è pronto per la sua proposta di matrimonio a Venezia. Omar si sposta di qualche vitale centimetro, giusto lo spazio per potersi inginocchiare e chiederla in matrimonio.
Quasi non ci crede. Accetta. Si abbracciano. Si baciano. Si godono il concerto d'amore, poi riprendono il largo. La gondola è lì che li aspetta. Salgono insieme, questa volta come coppia di promessi sposi. Tornano in piazza San Marco ma non è ancora tempo di affidare ai sogni il proprio vissuto. La vita più meravigliosa va goduta a occhi aperti. I piedi fanno fatica a muoversi, come bloccati nel calco del sentimento più imperituro. Quasi non vorrebbero più scendere. Complice la bassa marea, si siedono per terra con le gambe a penzoloni sull'acqua.
Lì, dinnanzi a loro c'è la Basilica di San Giorgio Maggiore, realizzato dal celeberrimo Andrea Palladio, architetto di punta del Rinascimento e della Repubblica di Venezia la cui opera si concentrò anche nella città di Vicenza. La prima pietra dell'edificio fu posata nel lontano 1566. Salire fino in cima al campanile (la cui altezza tocca quota 75 metri) consente una panoramica che ha pochi eguali. Oggi è la Basilica a guardare in giù, verso queste due anime dal futuro insieme. Omar e la sua fidanzata si librano nella brezza d'amore che soffia lungo il Bacino San Marco, tra Palazzo Ducale e punta della Dogana. Un vortice di Storia e Arte si affaccia sui cuori di due persone.
Dall'alto della torre dell'orologio i due possenti Mori battono la campana. Oggi e per sempre scandirà il tempo dell'amore di Omar e la sua fidanzata.
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Ph: Laurè Jacquemin
