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Proposta di matrimonio in splendido palazzo a Venezia Italia

Proposta di matrimonio in splendido palazzo a Venezia Italia

Mitesh ha scelto di chiedere la mano della sua fidanzata a Palazzo Venezia Italia

Lì fuori, il fascino millenario di una città unica al mondo. Lì dentro, nel cuore, un sogno divenuto realtà: una proposta di matrimonio in uno splendido palazzo a Venezia. È stato un lungo viaggio. Hanno attraversato l'Asia, superato Mosca e la catena montuosa degli Urali fino a lasciarsi alle spalle l'intera Europa orientale. Un viaggio a ritroso di ciò che fu la cavalcata di Alessandro Magno, con atterraggio un po' più a nord rispetto all'imperatore macedone, in Italia. A Venezia. Qui ha avuto un luogo una romantica proposta di matrimonio. Qui, nell'antico centro delle rotte commerciali verso l'Oriente, un uomo e una donna dal subcontinente indiano hanno detto al mondo di voler proseguire insieme il loro cammino.

Mitesh non ha badato a spese per la sua bellissima compagna, cosa che ha facilitato non poco l'organizzazione della proposta di matrimonio, in particolare per la scelta della location che ha visto cadere l'interesse su di un palazzo storico nel cuore di Venezia. No, non sono un sostenitore che “l'abito fa il monaco” però è indubbio che chiunque si debba sentirsi a proprio agio con ciò che indossa o cosa ha intorno. Vale per la propria casa, e a maggior ragione per il loco dove si è deciso di volersi dichiarare e sancire il proprio fidanzamento, in questo caso, a Venezia. La difficoltà semmai stava tutta nell'emozione di dover celare fino al momento fatidico un segreto così speciale, ma i nervi sono stati mantenuti saldi e la sorpresa è stata fatta.

Una scusa. Un pretesto. Un invito per un aperitivo serale in un palazzo storico di Venezia. Mitesh non ha bisogno nemmeno di raccomandarsi. Un posto così elegante necessita di un abbigliamento adeguato e la fanciulla veste un lungo abito da sera viola. Nessun gioiello al collo, solo due orecchini e un braccialetto aggraziato sulla mano destra. Lui, giacca e cravatta. Nulla di pomposo. I due innamorati si tengono mano nella mano e percorrono l'intero scalone, quest'ultimo ornato da piccoli lumini e petali rossi alternati un gradino si e un gradino no. Alla base della scalinata paffutelli amorini con i boccoli ornati di foglie e piccoli frutti rimandano a un tempo di opulenza e fertilità.

Arrivati in cima, già il solo entrare in una delle stanze è un trionfo di meraviglia. Arazzi, affreschi. I lampadari grandi e più piccini potrebbero illuminare quasi uno palazzetto. Finestre dalle variegate dimensioni. Ma non è solo questo. C'è qualcosa di diverso. Non è solo il violinista impegnato in un assolo musicale ad affascinare. Per terra, o meglio, sopra gli ampi tappeti c'è una sorta di sentiero formato da petali rossi e conduce diritto a un ancor più grande cuore, la cui sagoma è sempre formata dai petali. La giovane donna forse inizia a capire qualcosa, lui la conduce dolcemente dentro di esso e finalmente s'inginocchia per la più tipica e romantica proposta di matrimonio. La risposta è e può solo essere una: un “si” forte e soave. È fatta. Si sposeranno. No, non qui, nella loro terra madre. Venezia e un suo palazzo storico sono stati il loro traguardo personale e appartato.

L'uomo si alza e si ricongiunge alla donna. Molto lentamente si recano sul terrazzo. Camminano quasi in punta di piedi, come se questo momento fosse fatto di cristallo. Non è così, anzi. È solido e resistente come un diamante. Sotto di loro il Canal Grande. Sotto di loro uno spettacolo che fino a qualche giorno fa al massimo avevano visto in qualche trasmissione televisiva e magari si erano pure immaginati lì, a vivere dentro questa città di unica bellezza. Mitesh ha realizzato qualcosa di premeditato da tempo, chissà, forse già quando conobbe la sua ormai futura moglie. La guardò e immaginò di chiedere la sua mano lontano da casa. Oggi, a Venezia, quella sognata proposta di matrimonio è appena diventata realtà.

I due ripercorrono la scalinata. I passi vengono come rotti dall'emozione di entrambi. Si fermano. Si siedono. Si riposano dal vissuto amore che da questo istante in poi si farà sempre più profondo e duraturo. Il più è stato fatto. Si potrebbero anche avvisare parenti e amici di tenersi pronti. Presto in India verrà celebrato il loro matrimonio. Meglio rimandare a domani. Adesso c'è solo Venezia, e l'antica Repubblica Marinara ora prevede un affascinante giro in gondola. Se qualcuno pensasse sia scontato, è evidente che non è in grado di comprendere cosa significhi farsi cullare lungo i canaletti della città e poi godersi un incredibile tour artistico sul Canal Grande. I due innamorati hindi si guardano intorno. Salutano. Sorridono a tutto e tutti. Sono ufficialmente fidanzati. Sono davvero felici.

Il tour termina puntuale in bacino San Marco. Si godono la vista della Basilica della Salute, la chiesa di San Giorgio Maggiore, la laguna e Palazzo Ducale. Mitesh e la sua fidanzata sono al centro di tutto questo. I suoi lunghi capelli sciolti vengono appena sollevati dal vento. Dinnanzi alla nicchia centrale della Basilica di San Marco lei lo abbraccia. Lo fissa negli occhi. C'è una promessa di vita insieme. Qui, a Venezia, non si è svolta solo una proposta di matrimonio in uno splendido palazzo storico. Qui, nella nobile Serenissima, Mitesh e la sua fidanzata vi hanno inciso la parola AMORE.

Ph: Laurè Jacquemin

 

 

 

 

 

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